Logo Gin, brand identity Ginitaly – Auca Design
Aurora / gennaio 26th, 2019 / 0 Comment
Un logo che ha che fare con il Gin, ma non per un produttore nè per un rivenditore.
GinItaly è infatti il primo blog italiano tutto dedicato al Gin, fondato nel 2013, nonché punto di riferimento per tutti gli appassionati e per i produttori, tanto da essere definito Ginclopedia.
Per GinItaly il processo di ideazione è stato fluido: ho fatto ricerca, grazie alle indicazioni di Vittorio, aka la mente dietro alla Ginclopedia, sulla storia del gin, sul processo di produzione, sugli strumenti utilizzati, gli ingredienti e soprattutto sulle etichette; qui si è aperto un mondo che già conoscevo, ma che ogni volta mi riempie gli occhi di ispirazione: lettering, illustrazione, un tripudio di grafiche bellissime caratterizza moltissimi brand di Gin.
Per la prima proposta avevo pensato all’idea di unire l’idea di enciclopedia, attraverso un libro antico, agli elementi botanici che caratterizzano la produzione del gin (ginepro, spezie, radici e altri aromi), insieme ad un lettering vintage.
La seconda proposta di logo invece era forse più elaborata nelle illustrazioni, ed è quella che fatto centro: ho pensato di richiamare lo stile delle miniature illustrate e quindi di raccontare la nascita del gin, dalle bacche di ginepro e dalle altre spezie (tra cui il limone, elemento di richiamo dell’Italia) all’alambicco per la distillazione, uniti dal movimento creato da un coniglio che unisce tutti gli elementi.
Anche in questo caso ho voluto richiamare con il lettering le etichette vintage delle bottiglie di Gin; ma la vera forza di questa brand identity, secondo me, sta nel fatto di essere dinamica e scomponibile in molti elementi riconoscibili: il logo completo, il monogramma che unisce l’illustrazione alla G iniziale, il logo in versione secondaria, il logo senza parte iconografica, il coniglio, il pattern che si può creare con gli elementi botanici…
Creare un logo è un processo che mi richiede concentrazione, sforzo, impegno, perché sono consapevole dell’importanza che hanno un marchio ed un’identita visiva per un brand; sento un senso di dovere che mi porta ad andare avanti nel processo di ideazione > schizzi > bozze finché non trovo le proposte che ritengo giuste e coerenti per il mio cliente.
Qual è il confine tra il senso di estremo dovere a quello di eccessivo zelo? Non lo so, ma probabilmente è proprio quello che spinge a fare sempre di meglio e a non accontentarsi.
Intanto, se vi piace il gin, non vi rimane che seguire senza esitazione GinItaly.